La città di Pompei ha origini molto antiche, infatti fu fondata da uno dei primi popoli italici, gli Osci.
Dopo la metà del VII secolo a.C., un piccolo agglomerato sorse all’incrocio di tre importanti strade, che in piena epoca romana venivano ricalcate da chi proveniva da Cuma, da Nola e da Stabiae. La fortuna della città fu, sin dall’inizio, legata alla sua posizione sul mare, che la rendeva il porto dei centri dell’entroterra campano, in concorrenza con le città greche della costa. .Col dominio di Roma sul Mediterraneo la città conobbe un periodo di grande crescita economica e culturale, fu inoltre abbellita con dimore signorili e grandi monumenti come il Tempio di Giove e la Basilica nell’area del Foro, la Casa del Fauno, l’Anfiteatro e l’Odeon. Il 24 agosto del 79 d.C. ,Pompei visse un giorno nefasto: fu completamente seppellita da lapilli e cenere espulsi dal Vesuvio durante una terribile eruzione. Nel 1748 la dinastia borbonica, con l’intento di accrescere il proprio patrimonio artistico e prestigio diede il via agli scavi che portarono alla luce la sua grandezza e la sua magnificenza
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e tanto altro ancora.
POMPEI
ERCOLANO
Secondo la leggenda, l’antica città di Herculaneum venne fondata da Ercole , ma storicamente la sua nascita si deve agli Osci . [Ercolano è caratterizzata dalla presenza di Scavi Archeologici , in quanto, come Pompei, fu distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che la sommerse sotto uno spesso strato di lava e fango. Bella e prospera, la città era una delle mete preferite degli antichi Romani che l’avevano arricchita con strade, giardini e splendide dimore impreziosite da affreschi e mosaici. Rispetto a Pompei qui si nota una migliore conservazione degli edifici , infatti dopo migliaia di anni possiamo ammirare ancora lo sfarzo e la bellezza della Casa di Nettuno e Anfitrite, quella dello Scheletro ed altre ancora e anche la palestra e le immancabili terme.
NAPOLI
O non si riesce ad apprezzarla per il caos che la caratterizza o non si riesce più a farne a meno, soggiogati dalla bellezza della città, sempre in bilico tra sacro e profano, dove l’arte e la cultura sono sempre in continuo fermento.
I musei in città abbondano, ma non bisogna farsi mancare una visita al Museo Archeologico Nazionale ed al Museo di Capodimonte.
Prima, però, abbiamo fatto riferimento ad una città misteriosa, ed è merito della Napoli sotterranea.
Proprio per capire “da che parte si è”, una visita a Napoli è d’obbligo, anche per conoscere a fondo una città fatta di grandi misteri ed una cultura che ha ricevuto influenze dai colonizzatori più disparati: spagnoli, francesi, arabi.
Insomma, una città a tutto tondo, in grado di affascinare i visitatori dai gusti più disparati, grazie alle sue particolarità ed al suo fascino che, da sempre, porta con sé.
SORRENTO
La storia di Sorrento, tra leggende e realtà, è ricca di aneddoti ed interessanti spunti storico-culturali. Sorrento è conosciuta ovunque per i propri panorami da sogno, a picco sul mare, che regalano viste di rara beltà sul Golfo di Napoli e l’isola di Capri. D’altronde è impossibile non lasciarsi ammaliare da questi luoghi così particolari, dove si respira aria pura, il cibo è gustoso e a far da cornice c’è sempre il mare, che regala scenari da cartolina. Passeggiando tra le viuzze di Sorrento si può ammirate il Sedile Dominova sede dell’ aristocrazia sorrentina , il Duomo, le antiche mura di Sorrento ed il Museo Correale di Terranova, dov’è possibile trovare diversi quadri di numerosi artisti napoletani della scuola di Posillipo, oltre che porcellane, arredi e manufatti di diverse epoche storiche. Molto interessante sarà anche una visita al Museo della Tarsia Lignea, infatti oltre per le bellezze naturali Sorrento è famosa anche per la sua tradizione dell’intarsio, l’arte di lavorare il legno creando veri e propri capolavori, unici nel loro genere.
AMALFI
Sotto un portico una lapide recita “Quando gli Amalfitani moriranno e andranno in Paradiso , per loro sarà un giorno come un altro”
Amalfi è un prezioso gioiello che dà il nome all’intera Costiera sul Golfo di Salerno. Il centro storico e caratterizzato da scalinate e strette viuzze che conducono alla sua vivace e colorata Piazza Duomo dominata dal Duomo dedicato a Sant’Andrea che con la sua infinita scalinata in stile arabo-siciliano, non può che incantarci.
Per godere al meglio oltre che un senso irreale di pace, anche del meraviglioso panorama, non può mancare una meritata sosta in uno dei tanti ristoranti presenti nella zona gustando così una deliziosa cena a base di pesce e frutti di mare , dove il profumo di limoni pervade le narici.
POSITANO
Incastonata sulla parete rocciosa, Positano è immersa in una ricca di vegetazione mediterranea profumata di ginestre e rosmarino che spuntano lungo la costa che fa da cornice ad un mare verde cristallino.
Positano offre al visitatore uno scenario indimenticabile, una visione tra il mito e il sogno. La strada, al suo interno, si snoda in vicoletti stretti e articolati che si affacciano su scorci da mozzafiato. Molto suggestivi sono anche i giardini terrazzati , i pergolati di limoni e le macchie multicolori di bouganville.
Le case bianche, che aggrappate alla roccia hanno terrazzi vivacemente colorati con vasi di gerani e margherite e arrivano fino alla spiaggia. Percorrendo la costa poi, immerse nel verde, si aprono insenature nascoste e dall’aspetto ancora inesplorato. Una passeggiata sui monti offre la possibilità di ammirare
le torri di avvistamento, segno tangibile delle antiche incursioni saracene e di entrare nel mito percorrendo il “Sentiero degli Dei.
SALERNO
Salerno è una deliziosa città che si affaccia sul golfo omonimo ed è posta tra la Costiera Amalfitana e la Costiera Cilentana.
Il nome di Salerno è stato reso celebre nel mondo dalla famosa scuola medica salernitana, centro di eccellenza per la medicina durante il medioevo dove anche le donne non solo studiavano ma insegnavano l’arte medica.
La città è dominata dal castello di Arechi, una fortezza praticamente inespugnabile dal quale si può godere dello stupendo panorama della città e del Golfo di Salerno
Molti sono i luoghi visitare. Imperdibili il Duomo dedicato al Santo patrono San Matteo, il Museo provinciale, il Museo diocesano e il Museo della Scuola Medica Salernitana, la cinquecentesca Chiesa dell’Annunziata con un bel campanile barocco del Sanfelice; Piazza Flavio Gioia, detta la rotonda per la sua caratteristica forma su cui si apre la settecentesca Porta Nuova da cui si entra nella città antica; le sfarzose e mirabili chiese barocche disseminate per tutta la città.